In questo articolo troverete qualche informazione utile su come individuare e curare le principali malattie crittogamiche. A tal proposito ecco un elenco dei principali parassiti vegetali.

Fumaggine
gruppo di funghi che si nutrono di sostanze come la melata, prodotte da insetti quali la cocciniglia e lÂ’afide. La fumaggine non attacca direttamente la pianta ma la priva di luce facendola indebolire pian piano e causandone, nel peggiore dei casi, la morte.
Si manifesta sotto diverse forme, da quelle più secche a quelle più unte ed è generalmente di colore bruno nerastro.

Si forma in mancanza di aerazione o in presenza di melata.
Per eliminarla, è necessario togliere prima di tutto la melata con prodotti specifici (ad es. quelli a base di rame) e in un secondo tempo rimuovere la muffa nerastra dalle foglie della pianta.
È comunque importante combattere contemporaneamente gli afidi e le cocciniglie per evitarne la ricomparsa. La prevenzione in questi casi gioca un ruolo fondamentale!

Oìdio
diversi sono i nomi sotto i quali si nasconde questo parassita. C’è chi lo chiama mal bianco, muffa bianca, nebbia, manna, tutte denominazioni che stanno a indicare questo pulviscolo biancastro che colpisce le foglie facendole prima ingiallire e poi seccare o addirittura perforandole.

Causato dalla mancanza di aerazione, può essere evitato posizionando la pianta in zone ben ventilate.
Le cure principali comprendono l’utilizzo di prodotti quali lo zolfo o derivati benzimidazolici, triazolici, pirimidinici. I fungicidi devono essere utilizzati non più di due o tre volte all’anno per evitare che frequenti interventi con lo stesso principio attivo causino resistenza al prodotto.
L’alternativa biologica è l’ampelomyces quisqualis.
L’oìdio è molto diffuso tra le piante di vite.

Erwinia
soggetto in Italia alle misure di lotta obbligatoria a causa della sua pericolosità, questo batterio che causa la malattia delle piante pomacee da frutto (melo, pero, cotogno, ecc.) nota col nome di colpo di fuoco provoca l’ingiallimento delle foglie seguito da un marciume molle facilmente individuabile a causa dell’odore particolarmente sgradevole.

Si tratta di una delle malattie più devastanti perché dagli organi colpiti il batterio si diffonde su altre piante tramite la pioggia, gli insetti o gli uccelli e generando nuovi cicli infettivi.
Ecco perché oltre a una buona prevenzione secondo le misure stabilite dalla legge, la sola soluzione in questi casi è l’eliminazione della pianta attaccata.

Dasheen mosaic
virus che determina alterazioni di forma e colore delle foglie, principalmente nelle piante ornamentali.
A differenza di altri virus, non determina la morte della pianta ma solo gravi danni estetici.

Può essere trasmesso da insetti parassiti e quindi evitato con una buona prevenzione. Per la cura, è bene affidarsi ai prodotti specifici reperibili in commercio da utilizzarsi in modo tempestivo per evitare il propagarsi dell’infestazione.

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