Il narciso appartiene alla famiglia delle Amaryllidaceae ed è una pianta fiorita e bulbosa di origine europea ed asiatica. È una pianta antichissima che sembra essere stata coltivata già dagli antichi greci ed egiziani.
Questa pianta vive bene sia allÂ’interno che allÂ’esterno e ne esistono moltissime specie leggermente differenti lÂ’una dallÂ’altra solo per la forma o il colore dei petali.

Lo stelo e le foglie di questo fiore si diramano dal bulbo e sono di forma eretta e lineare. I fiori si compongono di un perigonio (petali esterni), e da una parte centrale a forma di corona: proprio questa parte centrale muta di forma a seconda delle specie. Il perigonio e la parte centrale possono essere dello stesso colore o di colori differenti.
I bulbi in genere hanno un diametro che va dai 4 ai 5 centimetri.
La fioritura di questa pianta inizia verso la fine dellÂ’inverno e dura fino allÂ’inizio della primavera.
Il narciso viene generalmente commercializzato direttamente in vaso ma in alcuni casi viene proposto come fiore reciso.

Come si coltiva
L’interramento del bulbo del narciso deve avvenire all’inizio dell’autunno, e la profondità alla quale va posizionato deve essere più o meno pari al doppio delle dimensioni del bulbo stesso. Una volta interrati, i bulbi tendono a moltiplicarsi nel tempo ed è bene non dissotterrarli, prima di 4-5 anni.

Per ottenere il massimo della fioritura, è preferibile tenere presenti i seguenti accorgimenti:

  • esporre la pianta in una zona molto soleggiata o con ombreggiatura leggera e non costante;
  • la pianta del narciso è molto resistente al freddo, tuttavia è preferibile non esporla ad una temperatura che sia al di sotto dei 10 °C;
  • evitare il ristagno dÂ’acqua intorno pur cercando di mantenere il terriccio costantemente umido; utilizzare preferibilmente dello stallatico maturo per la concimazione;
  • non conservare i bulbi al di fuori del terreno. Dopo i primi 4-5 anni di interramento si può procedere allÂ’estrazione dal terreno, alla separazione dei bulbi spuntati lateralmente a quello originario e al nuovo interramento.

Parassiti e malattie
I peggiori nemici del narciso sono gli acari e gli afidi, ma anche un’eccessiva irrigazione può danneggiare la pianta, favorendo la creazione di funghi e muffe.

Specie
Esistono numerosissime specie di narcisi, originali o ibride che siano, e si distinguono sia in base al periodo di fioritura (autunnale come per il Narcissus viridiflorus o primaverile come per il Narcissus elegans) sia in base alla forma dei petali, sia in base al colore.
Il Narcissus poeticus poi, è una specie che cresce spontanea ed è alto 50 cm. I suoi petali esterni sono bianchi mentre la parte interna tende al rosso-arancione.

Curiosità
Nel linguaggio dei fiori il narciso indica vanità, incapacità di amare e autostima. Tutto questo va fatto risalire alla leggenda del giovane Narciso raccontata da Ovidio nella sua Metamorfosi. Infatti Ovidio narra la storia di un giovane, di nome Narciso, che era completamente ammaliato dalla sua stessa immagine e quindi era in grado di amare solo se stesso. Un giorno, mentre ammirava il suo volto riflesso nell’acqua di uno stagno, Cupido si beffò di lui trasformandogli la faccia e scompligliandogli i capelli. Narciso, sconvolto, cadde nello stagno e morì e proprio in quel punto nacquero dei bellissimi fiori, i narcisi appunto, con la corolla rivolta in basso, ad ammirare la propria immagine riflessa sull’acqua.

Foto
Potete ammirare i narcisi più del mondo su Flickr.com.

Share