Descrizione generale
La menta appartiene al genere botanico denominato Mentha e alla famiglia delle Labiate.
È una piccola pianta erbacea molto tenace che si adatta bene a quasi tutti i tipi di clima anche se teme un po’ il gelo. Questa sua peculiarità l’ha resa una pianta molto diffusa sia in Europa che in Asia che in Africa. Il suo uso, anche come pianta medicinale, è rintracciabile già in epoca Egizia e Romana.
Questa pianta può avere un’altezza che varia da pochi centimetri fino a un massimo di un metro e presenta steli eretti e radici che si espandono orizzontalmente anche per lunghezze importanti.
Le foglie, in quasi tutte le specie, sono lanceolate e leggermente pelose e si presentano in posizione opposta sui rami; il loro colore è verde brillante.
La pianta di menta ha un’infiorescenza a forma di spiga di piccoli fiori irregolari il cui colore può variare dal bianco al rosa al viola. La fioritura avviene in estate e dura fino a tutto l’autunno.

Coltivazione
Come detto prima, la menta è una pianta molto tenace che non necessita di particolari cure e quindi si coltiva facilmente. Preferisce le zone pianeggianti ma può crescere anche fino a 700 metri sul livello del mare, specie in zone soleggiate. Se la si coltiva in casa, va tenuta preferibilmente in una zona non molto ombrosa e umida.
Se si vuole moltiplicare la propria pianta di menta lo si può fare per talea o divisione dei cespi a fine estate. Se si tiene la pianta di menta in una zona umida, essa non crescerà molto ma ne guadagnerà in essenza.

Parassiti e malattie
La pianta della menta può subire attacchi di funghi parassiti come la Puccinia menthae; in questo caso gli steli e le foglie si riempiranno di puntini rossi e rigonfiamenti. Non ci sono rimedi efficaci contro questo tipo di malattia, quindi è consigliabile eliminare completamente la pianta dal proprio giardino per evitare che l’infezione si propaghi. Inoltre la menta viene anche facilmente attaccata dalle lumache, contro le quali si può agire con una normale polvere anti-lumaca.

Specie
Esistono diverse specie di menta che cercheremo di elencare qui nel modo più esauriente possibile:

  • Mentha aquatica: in Italia cresce per lo più spontaneamente in zone molto umide mentre in Germania si coltiva e si usa per ricavarne unÂ’essenza detta “Menta germanica”.
  • Mentha citrata: o Mentha bergamotto: ha foglie più scure rispetto alle altre specie, quesi bronzate, e cresce fino a un massimo di 30 centimetri. Il suo profumo è molto intenso e rinfrescante.
  • Mentha piperita: ha origini in Inghilterra ed è la più conosciuta tra tutte le specie di menta. Il colore delle foglie è di un verde molto intenso e gli steli e i piccioli presentano sfumature porpora. Questa specie può arrivare a superare un metro di altezza. In Italia questa specie è molto diffusa, soprattutto al nord; per esempio, nella zona di Torino, è molto famosa la Menta di Pancalieri dalla quale si ricava un olio usato sia in farmacia che nellÂ’industria dolciaria.
  • Mentha gentilis: ha la particolarità di avere le foglie e gli steli più pelosi delle altre specie e di produrre fiori color porpora.
  • Mentha pulegium: detta anche “mentuccia”, è la più diffusa; ha foglie piccole e di forma ovale, non pelose. In Italia è molto diffusa e cresce spontaneamente in due diverse qualità; la prima è detta “erecta” e la si può trovare lungo le strade o nei fossi, la seconda viene detta “tomentosa” e cresce in zone aride.
  • Mentha arvensis: ha foglie molto larghe, fino a 4 centimetri; è una pianta spontanea tipica dellÂ’Abruzzo e della Toscana ma in Cina e Giappone viene coltivata.
  • Mentha requienii: cresce molto piccola, con unÂ’altezza che va dai 3 ai 12 centimetri ed è molto diffusa in Corsica e Sardegna.
  • Mentha rotundifolia: nota anche come “mentastro”. Ha foglie piccole e tonde, come dice il nome stesso, e cresce a forma di cespuglio. Cresce spontaneamente in diverse zone dellÂ’Europa.
  • Mentha spicata: nota anche come “menta romana”; coltivata largamente in Inghilterra, ha foglie dentellate, allungate, ovali. Questa specie cresce quasi esclusivamente in luoghi molto umidi.

Utilizzi
La menta è molto utilizzata in cucina, ciascuna specie rispondendo bene ad esigenze diverse. Ad esempio nei secondi di carne e pesce viene molto utilizzata la mentuccia, mentre la menta piperita ha più riscontro nella produzione di caramelle o gomme da masticare, per il suo gusto molto rinfrescante.
I primi piatti, soprattutto a base di riso, o nelle paste fredde la menta è spesso consigliata. Inoltre si usa per preparare sciroppi o liquori e alcolici vari come la tajada, il mojito, il Centerbe o il Branca Menta.
In medicina sono famose le doti della menta come digestivo, antisettico (ad esempio nella cura delle afte e delle stomatiti) e antispasmodico (ad esempio in episodi di coliche intestinali), soprattutto se utilizzata per farne infusi e decotti. Quindi è un buon rimedio contro i disturbi gastrointestinali ma l’uso eccessivo però potrebbe provocare episodi di reflusso gastro-esofageo.
Inoltre, le sue proprietà sedative ed antiematiche la rendono un buon rimedio contro il mal d’auto, di mare e d’aria. L’effetto fresco che procura poi, la rende molto utile contro le punture di insetti in generale e delle zanzare in particolare.
In cosmesi la menta si usa per estrarne il mentolo, alla base di diversi profumi e creme astringenti e maschere di bellezza.

Curiosità
C’è una leggenda che racconta che la menta prenda il suo nome da una ninfa, Minthe, che aveva fatto innamorare Plutone e che, per questo, era stata trasformata in pianta da Proserpina.

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