Descrizione e generalità

mirtilli Il vaccinum mirtillus, noto come mirtillo, è una pianta da frutto che si presenta sotto forma di cespugli, arbusti ed alberi.

In primavera mostra i suoi fiori, mentre in autunno produce gustosi frutti, apprezzati crudi oppure utilizzati per la produzione di marmellate. Per la precisione, tra marzo e ottobre si assiste alla fruttificazione, con margini di variazione a seconda della specie e del clima.

La pianta del mirtillo nasce, perlopiù spontanea, nell’emisfero boreale, in particolare nell’Europa Settentrionale ed appartiene alla famiglia delle Ericacee. L’arbusto resiste al freddo ma non alle grandinate e per questo è sempre bene coltivarlo in un’area riparata dagli agenti atmosferici estremi.

specie piante

Specie

Si conoscono circa 130 specie di mirtillo e per ovvie ragioni non avrebbe senso elencarle tutte. E’ possibile tuttavia indicare le principali specie per le caratteristiche agronomiche:

  • Mirtillo gigante americano. E’ il più grande e resistente al freddo per questo è il più coltivato. Cresce spontaneo ad alta quota, attorno ai 1000 m sopra il livello del mare, ma se ben curato riesce a vivere anche in pianura. Questa qualità di mirtilli nasce spontanea nel Nord America su piante alte 1-4 metri, dotate di foglie caduche e fiochi bianchi e rosati.
  • Mirtillo rosso. E’ un mirtillo tipico dell’Europa che cresce in cespugli alti circa 10-40 cm. Le sue bacche hanno un colore peculiare ed un sapore particolarmente acido ed amarognolo.
  • Mirtillo nero. Anche questo cresce spontaneamente in Europa, con piante alte 20-40 cm. Le sue bacche nascono solitarie o al massimo a coppie, ricoperte da pruina. Cresce più facilmente ad alta quota, fino a 2mila metri sopra il livello del mare.
  • Mirtillo blu. Questa specialità è spontanea in Europa e di piccola statura, 15-25 cm con fiori bianchi e rossi. Il succo in questo caso è incolore e il frutto è sostanzialmente insipido.

Coltivazione

trattore terreni Il mirtillo mal sopporta generalmente i climi miti, caratterizzati da estati torride e inverni non troppo freddi. Per questa ragione è scarsamente coltivato nel sud Italia, tuttavia esistono varietà di mirtillo maggiormente tolleranti il caldo come ad esempio il vaccinum virgantum.

Il mirtillo è una pianta generalmente di poche pretese, è resistente ma ha bisogno di un terriccio caratterizzato da un pH acido (tra 4.5 e 5.5) che può essere naturale o acquistato (esistono già pronti terricci con piante acidofile) con l’aggiunta di zolfo e torba. E’ inoltre importante che sia un terriccio argilloso con sabbia e granuli (mai più del 25%). Questo tipo di arbusto può essere impiantato nel terreno in qualsiasi periodo dell’anno, tuttavia, qualora si decida di coltivarlo in vaso, è preferibile piantarlo dall’autunno alla primavera. Il vaso dovrà in ogni caso essere alquanto ampio, almeno 40cm di larghezza per 40cm di profondità.

Inoltre bisogna tener presente che il terriccio ideale deve essere preventivamente liberato dalle piante infestanti e che la siepe ha bisogno di essere esposta al sole, solo nelle regioni calde la si può piantare in penombra. Acqua, foglie e torba, sono necessarie per mantenere il giusto livello di acidità nel terreno e la corretta freschezza per le radici. Come concime primaverile va benissimo dello stallico maturo tuttavia bisogna tenere a mente che la pianta nel primo anno di vita è più fragile, per questo non vanno effettuate potature o zappature che possono indebolirla ed ucciderla.

In merito alla semina del mirtillo occorre precisare che è molto difficile riuscire a far crescere l’albero a partire dai semi, per questo generalmente si predilige l’utilizzo di una piantina pre-coltivata acquistata in un vivaio. E’ sufficiente ricavare un buco di media profondità per trapiantare le piantine così ottenute e lasciarle crescere in un vaso più ampio o a piena terra.

Il periodo migliore per i trapianti varia a seconda della zona e del clima, al centro sud è consigliabile effettuare i trapianti a fine autunno, mentre al nord a fine inverno. La maturazione avviene a seconda delle specie a partire dalla stagione estiva.

Malattie e parassiti

parassiti piante Il mirtillo è una pianta che nasce spontanea e per questo è resistente autonomamente alla maggior parte dei rischi, tuttavia occorre prestare attenzione – più che ai parassiti – a delle particolari condizioni del terreno. Un terreno eccessivamente ricco di azoto è sbagliato e dannoso per la pianta del mirtillo. Qualora si presenti questa condizione potrebbero verificarsi tumori ai germogli.
Nel caso in cui il terreno risulti irrigato con acque eccessivamente calcaree potrebbero marcire le radici.

Un altro problema per la salute dei raccolti possono essere gli attacchi degli uccelli che, come l’uomo, sono ghiotti di queste bacche.

Utilizzi

consigli giardinaggio Il mirtillo consente di creare cespugli ornamentali ma è di certo la funzione alimentare quella che maggiormente lo contraddistingue. Con i mirtilli, sia rossi che neri, vengono prodotti ottimi succhi di frutta, marmellate, pasticcini, gelati, torte e macedonie.

Vasto utilizzo del mirtillo è effettuato anche in ambito medico grazie alla presenza nel frutto di flavonoidi e vitamine, sostante utili per rafforzare le vene delle gambe e migliorare la microcircolazione. Per queste ragioni mirtilli e frutti di bosco vendono spesso associati alla salute della donna.

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