Descrizione
Genere di piante Mirtacee (Dicotiledoni) dellÂ’Australia. Arbusti o alberi (Eucalyptus Globulus) di gigantesche proporzioni (fino a 150 m di altezza).
Corteccia cenere, liscia;foglie alterne, lunghe, coriacee, persistenti, di odore canforato; legno duro e resinoso ottimo per costruzioni; fiorellini bianchi o rosati, odorosi; bacca dura a forma di coppa con coperchio, in cui vi sono diversi semi nerastri; profumo forte e vischioso.
Crescono rapidamente e risanano le regioni umide (coste e terreni umidi del centro-sud Italia) per il forte assorbimento di acqua ed il fabbisogno che ne ha di questa è veramente notevole: è documentato, infatti, che nel ventennio fascista vennero piantati numerosi alberi di eucalipto durante e dopo la bonifica dell’Agro Pontino proprio per “sanare” i terreni paludosi e difendere quelli agricoli dalle acque stagnanti. Si pensa, però, che l’eucalipto in Italia fosse stato già introdotto alla fine del ‘700 utilizzato, in particolare, dai monaci per la realizzazione di sciroppi e liquori; si racconta, poi, che gli infusi di eucalipto avessero una forte azione contro la malaria e quindi utilizzati nel trattamento della relativa febbre.

Dalle foglie dellÂ’Eucalyptus Globulus si estrae, infatti, lÂ’eucaliptolo, olio essenziale febbrifugo e disinfettante. Dalla corteccia di alcune specie, invece, si estrae un succo rosso, detto Kino DÂ’Australia, usato in tintoria e in conceria; dallÂ’Eucalyptus Mannifera si estrae unÂ’ambrosia.
Ricordiamo anche che le foglie di Eucalipto sono il cibo preferito dei Koala che ne hanno fatto loro unico nutrimento. Osservandoli sembrerebbero quasi “anestetizzati” e fin “troppo rilassati” nei loro comportamenti, cosa dovuta, forse, proprio all’assunzione di queste foglie che può darsi a lungo andare portino ad effetti quasi “narcotici” o può anche darsi che la “dieta vegetariana” di questi animali li riduca a non aver poi così tante forze da mostrarsi attivi e dinamici.

Effetti curativi
Proprietà balsamiche, anticatarrali, antisettiche, febbrifughe, vermifughe.
Parti utilizzate: foglie. Raccolta: estate ed autunno.

Le foglie di eucalipto possono essere utilizzare in polvere: 2-4gr. al giorno come tisana contro i catarri dei bronchi o 5-10gr. nelle febbri. Oppure come infuso, 2-3 tazzine al giorno: prendete un pugno di foglie sminuzzate ed immergetele in 1 litro di acqua bollente; coprite e dopo 10 minuti passate al setaccio.
Ad uso esterno, invece, potreste semplicemente provare a bruciare le foglie su ferro rovente per aspirare, ad esempio, i fumi e profumare gli ambienti, o tagliuzzate in sigarette antiasmatiche. Anche un decotto è un ottimo antisettico: provate ad immergere un paio di manciate di foglie in 1 litro d’acqua per lavare, ad esempio, piaghe, o nelle malattie cutanee o per disinfettare le mani o la faccia.
Sono anche consigliabili le inalazioni e i vapori caldi per infiammazioni di trachea e bronchi oppure le irrigazioni nelle infiammazioni delle mucose interne o per tosse e polmonite. Anche per l’asma è un ottimo rimedio: provate di nuovo con un infuso con mezza manciata di foglie in acqua calda: 2-4 tazzine al giorno, con aggiunta di miele.
Visto che abbiamo parlato di effetto disinfettante e rinfrescante provate anche un decotto o un infuso per pediluvio o come applicazione sulle punture di zanzara.

Attenzione, però, a coloro che soffrono di gastrite o colecistite: abusarne potrebbe portare nausea e diarrea.

L’eucalipto ormai viene utilizzato anche nella cosmesi e in profumeria: pensiamo alle creme per il corpo, ai bagnoschiuma che lasciano sempre una sensazione di freschezza, ai deodoranti, ai dentifrici, ai saponi o ai profumi per ambiente o ancora ai liquori o allo sciroppo. Non dimentichiamo, infine, il buonissimo miele all’eucalipto ottimo anche per il semplice mal di gola o raffreddore, da immergere nel latte o nel tè.

Attenzione a non assumere l’olio essenziale per via interna: è altamente tossico.

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