Originaria dell’Europa Occidentale e Mediterranea e dell’Africa, l’erica fiorisce in autunno e in inverno ed è apprezzata anche per le sue foglie decorative aghiformi che abbelliscono sia interni che esterni. In natura esistono più di 500 specie di questa pianta e i colori dei fiori, riuniti in spighe o in racemi terminali, variano dal bianco, al giallo, all’arancio, al rosa, al rosso, al ruggine.

Come si coltiva l’Erica

L’erica cresce a forma di cespuglio e ha bisogno di molta luce: richiede però una temperatura media che varia dai 7 ai 15 gradi e un ambiente fresco e umido: queste condizioni le permettono di mantenere la fioritura a lungo. Va innaffiata regolarmente e con moderazione e nel periodo estivo necessita di una concimazione ogni 15 giorni. A primavera occorre rinvasare la pianta e in estate è d’obbligo trasferirla all’aperto.

Moltiplicazione Erica

La pianta di erica si moltiplica per talea. Con l’arrivo della primavera si tagliano delle talee di 5 cm, si eliminano le foglie presenti, e si prepara un vaso pieno di sabbia e torba umide. Dopo aver fatto dei fori, si invasano e si coprono con fogli di plastica: attenzione a mantenere il terriccio sempre umido nel tempo! La plastica può essere rimossa appena compaiono i primi germogli.

Per quanto riguarda la potatura, è necessario effettuarla dopo la fioritura.

I parassiti dell’Erica

LÂ’erica teme gli attacchi di ragnetto rosso: si possono combattere con acaricidi ma sarebbe meglio prevenirli garantendo un ambiente costantemente umido. Inoltre pericolose potrebbero essere le cocciniglie che si combattono con anticoccidici.

La differenti specie di Erica

Erica Multiflora: dai fiori color violetto, produce un profumo intenso e gradevole e cresce spontaneamente nellÂ’Italia meridionale e centrale raggiungendo in alcuni casi unÂ’altezza di oltre un metro.

Erica Gracilis: fiorisce in inverno e cresce fino a quasi 50 cm: la struttura presenta numerosi fusti e molte foglie. I fiori più diffusi sono di colore bianco, anche se ne esistono di rossi e di rosa.

Erica Carnea: la sua altezza raggiunge quasi un metro ed è una pianta diffusa soprattutto nelle zone montane. I fiori sbocciano in inverno e mantengono la loro vitalità fino all’inizio dell’estate; si presentano di colore rosa e attraggono innumerevoli insetti.

Erica Arborea: a differenza delle altre, questa specie può raggiungere fino a 5 metri di altezza; i fiori, che sbocciano in primavera, emettono un buon profumo e si presentano bianchi con delle sfumature di varie tonalità di rosa.

Erica Scoparia: utilizzata nei tempi antichi per produrre scope, cresce nelle zone del mediterraneo e si orna di fiori che sbocciano in primavera e brillano di un rosa tenue.

Erica Cinerea: dai fiori color viola che sbocciano a stagione estiva inoltrata, si erige fino a 60 cm.

Altre specie tra le più conosciute sono: Erica Melanthera, Pageana, Persoluta Perspicua, Manipuliflora, Vagans, Hyemalis, ecc.

Curiosità sull’Erica

Origini del nome: “erica” deriva dal latino “erica” e dal greco “eríke”, voce del verbo “frangere” inteso come “rompere”, probabilmente a causa della fragilità delle foglie.

Significato Erica: l’erica bianca è il simbolo dell’amore e in Scozia viene utilizzata come porta fortuna.

Un bouquet diÂ…erica!

La presenza dellÂ’erica in un bouquet ha vari significati: se i fiori sono bianchi indicano protezione; se invece sono color violetto denotano solitudine ma anche ammirazione.

Ditelo inÂ…versi!

“Ho colto un filo d’erica
L’autunno e’ morto ricordati
Non ci vedremo mai più sulla terra
Oh tu odore del tempo filo d’erica
Ricorda che ti attendo.”
(G. Apollinaire)

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